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OH!PEN IT!_ti consigliamo il Cinema!

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Come ogni Lunedì del mese, ecco di nuovo puntuale il settimanale post sull’ormai avviata rubrica sul cinema di OH!PEN, OH!PEN IT. Come altra occasione precedente, per questa settimana abbiamo deciso di ispirarci ad una ricorrenza, questa volta non solo un certo anniversario della nascita di un importante regista ma bensì in memoria ed in sostegno della Giornata Mondiale Contro la Violenza sulle Donne.

Like every Monday, here we are again with the new Format of OH!PEN, OH!PEN IT. This time we decided to inspire us to a celebration and this time not only an anniversary of the birth of an important director but rather in memory and in support of the World Day Against Violence Against Women.

Un introduzione sul tema… Nonostante la drammatica questione della violenza sulle donne sia ancora una realtà ricorrente e sfortunatamente molto attuale, (circa il 70% delle donne in scala mondiale ha subito almeno una manifestazione violenza nell’arco della sua vita) il tema è stato riconosciuto nella sua importanza dall’ONU dal 17 Novembre 1999, data in cui è stata riconosciuta nel 25 Novembre  ”La Giornata Mondiale contro la Violenza sulle Donne”, la scelta della giornata è in memoria di uno dei più truci capitoli della storia domenicana, in cui nel 1960 persero la vita tre sorelle, torturate ed uccise da alcuni uomini del servizio militare domenicano.

La violenza sulle donne nella rappresentazione cinematografica: Il cinema dal momento della sua nascita tra le altre cose si è sempre impegnato a rappresentare delle realtà, spesso spiacevoli e drammatiche trattando polemicamente i più diversi aspetti della società a scopo di sensibilizzare le masse, più concentrate sulle arti visive, in particolare sul cinema che ad altre libere forme di espressione, per questo motivo nel repertorio cinematografico più attuale e non, sono presenti diverse produzioni basate sul tema della violenza sulle donne. Qui sotto ne ricordiamo alcuni:

The cinema since its birth among other things has always been committed to representing the reality, often unpleasant and dramatic controversially dealing with the many different aspects of society in order to sensitize the masses, more focused on the visual arts, particularly in the cinema other forms of free expression, which is why the most current and non-film repertoire, there are several productions based on the theme of violence against women. Below we will mention a few:

Anatomia di un omicidio di Otto Preminger, (1959), film considerato particolarmente scandaloso al tempo della sua uscita nelle sale, il regista dovette addirittura combattere per impedire alle televisioni di tagliare alcune scene del film. 

 

L’amour violé di Yannick Bellon, (1978), in cui la giovane infermiera Nicole Serel, viene sequestrata da quattro uomini, lei, costretta a spogliarsi viene picchiata e violentata. Sei mesi dopo, riesce a riconoscere uno dei suoi violentatori, un uomo sposato e padre di due figli, dopo tanti dubbi decide di sporgere denuncia, contrariando sua madre e Jacques (il suo fidanzato) che teme di passare pubblicamente per stupido. Nonostante le avversità Nicole continua la sua battaglia a costo della suo fidanzamento giungendo, così, al processo, che infine si risolve probabilmente con la condanna dei violentatori.

Stupro di  Lamont Johnson Chris McCormick, fotomodella californiana, riceve in casa sua il giovane Gordon Stewart, insegnante di musica di sua sorella Kathie per ascoltare una composizione. Improvvisamente Gordon la aggredisce, la lega al letto e la sodomizza. Chris lo denuncia, si fa il processo, e un abile difensore convince la giuria a favore di Gordon, facendola dubitare dell’onestà di Chris. L’imputato viene assolto e qualche tempo dopo, Gordon violenta anche Kathie: Chris, allora, lo uccide a fucilate.

La ciociara di Vittorio De Sica Cesira è una giovane forte e risoluta, che vive a Roma insieme alla figlia di 13 anni, Rosetta, durante la seconda guerra mondiale. Per sfuggire ai bombardamenti e alle mille insidie di una città allo sbando, affida il proprio negozio a Giovanni, un vecchio amico del marito con cui ha una fuggevole relazione adulterina, e intraprende un viaggio non semplice verso Fondi per rifugiarsi insieme alla figlia a Sant’Eufemia di fronte la valle di Fondi, suo paese d’origine. Quando il peggio sembra passato Cesira decide di far ritorno a Roma, ma proprio questo viaggio verso la serenità risulta fatale. Arrivate non senza difficoltà a destinazione, Cesira fa subito la conoscenza di Michele, un giovane intellettuale comunista che ha trovato rifugio anche lui in quei posti. Il giovane, puro e idealista, si innamora di lei, riconoscendone la forza e la dignità e Cesira dopo alcuni attriti iniziali lo ricambia; anche Rosetta gli si affeziona profondamente, vedendolo avvicinarsi alla madre, e un po’ forse immaginandolo ingenuamente accanto a sé. Michele, però, viene preso da cinque soldati tedeschi proprio pochi giorni prima della liberazione e si incammina con loro sui monti senza lasciare più sue tracce. Sulla via verso la città le due, fermatesi in una chiesa diroccata per riposarsi, vengono assalite da un gruppo di soldati nord-africani, che le violentano.

The story centers on Cesira (Loren), a widowed Roman shopkeeper, and Rosetta (Brown), her devoutly religious twelve-year-old daughter, during World War II. To escape the Allied bombing of Rome, Cesira and her daughter flee southern Lazio for her nativeCiociaria, a rural, mountainous province of central Italy. After they arrive at Ciociaria, Cesira attracts the attention of a young local intellectual with communist sympathies named Michele (Jean-Paul Belmondo). Rosetta sees Michele as a father figure and develops a strong bond with him. However, Michele is eventually taken prisoner by a company of German soldiers, who hope to use him as a guide to the mountainous terrain. Cesira decides to return to Rome once the Allied troops end German occupation. On the way home, Cesira and Rosetta are attacked by a gang of Moroccan Goumier – Moroccan soldiers of the French Army. Rosetta is traumatized, becoming detached and distant from her mother and no longer an innocent child. When the two manage to find shelter at a neighbouring village, Rosetta disappears during the night, sending Cesira into a panic. 

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Dispara di Carlos Saura, (1993). Anna, una ragazza che lavora in un circo e diventata famosa perché su un cavallo al galoppo fa tiro al bersaglio con una carabina facendo sempre centro. Nello spettacolo successivo Anna viene notata da tre giovani e che, alla fine dell’esibizione, tentano di abbordare Anna, la ragazza rifuta tutti i loro inviti con energia. I tre, alterati e ubriachi, si allontanano insultandola inviperiti, ma intenzionati a tornare. Nella notte, la raggiungono nella sua roulotte e la violentano brutalmente. Quando se ne vanno la ragazza, rendendosi conto del massacro che ha subito, decide di vendicarsi: sale in macchina portandosi dietro tutte le munizioni di cui dispone e appena vede i suoi violentatori li fredda con tre colpi consecutivi. Anna, ferita, viene fermata da due poliziotti, ne uccide uno e fugge.

Marcos, a young reporter, goes to a circus to write a Sunday supplement piece. As he is leaving, the next act is about to start. It involves a woman riding a horse and performing tricks; the presentation ends in shooting balloons from a horse while it is moving. Marcos is taken by the beauty of Ana, the equestrian sharpshooter, and returns to interview her. She invites him to dinner with the troupe. They dance, and then spend the night together. He falls in love with the beautiful horse-riding circus girl. An affair between them ensues; he considers following her around Europe and promises he would follow her to hell. Soon, Marco has to leave to cover a concert in Barcelona. Fate intervenes when three young mechanics come to repair circus equipment and the owner gives them complimentary tickets for the show. The trio makes a racket as they watch Ana perform. After the show, they follow Ana to her trailer and brutally rape her. Although she is badly hurt, she decides to take matters into her own hands. Bruised, humiliated, and bleeding, she picks up her rifle and goes to hunt them down. She finds them easily at the mechanic shop where they work. She kills them all and leaves without being clearly identified. Ana, who is bleeding badly, has to visit a doctor who reveals to the authorities that she has been raped. The police initially have no clues about the culprit of the triple homicide, but after interviewing the doctor, they begin to suspect Ana.

Sotto Accusa di Jonhatan Kaplanm, 1988. Sarah Tobias, cameriera in un bar con una pessima reputazione, una sera viene violentata nel locale da tre ragazzi, tra l’incitamento generale degli avventori. Il procuratore Kathryn Murphy si occupa del caso, e accetta un patteggiamento per lesioni colpose (escludendo così lo stupro) per i tre aggressori. Spinta dalla vittima però, con la quale instaura pian piano un rapporto di solidarietà, si rende conto di aver condotto superficialmente il caso e decide di portare in tribunale anche tutti gli uomini che hanno istigato i tre alla violenza. La causa viene vinta e oltre a far mandare in prigione gli istigatori, ottiene il risultato di far aumentare la pena da scontare ai tre stupratori e la modifica dell’imputazione da lesioni colpose a violenza sessuale.

One night in a bar, a working-class woman, Sarah Tobias (Foster), is gang raped by several drunk bar patrons, while drunken onlookers cheer them on. The assistant district attorney, Kathryn Murphy (McGillis), who is assigned to the rape case wants to drop the case. After a heated argument, she is admonished by her superior to enter a plea bargain with the rapists requiring some jail time. Sarah is enraged by the deal, mostly because she did not get to tell her story in court. When Sarah is hospitalized after ramming her car into a pickup truck, whose driver (one of the witnesses who had encouraged the rapists) crudely propositions her, Kathryn decides to prosecute the men who cheered the rape for criminal solicitation. Sarah’s friend Sally (Ann Hearn), a waitress at the bar where the rape took place, picks three men out of a line-up, and they get three different attorneys for the ensuing trial. Sarah testifies that she was raped, while college student Kenneth Joyce (Bernie Coulson), a friend of one of the rapists, testifies to watching the rape prior to making a 911 call. After Kathryn’s closing statement and a single summation from the three defense lawyers, the jury deliberates for a long time, asking several times for Ken’s testimony to be reread to them. In the end, they find the three men guilty. 

The Time of Butterflies di Mariano Barroso, 2001. La vera storia delle sorelle Mirabal, da cui deriva la scelta del 25 Novembre per la giornata Internazionale contro la violenza sulle donne.

In the Time of the Butterflies is a 2001 feature film, produced for the Showtime television network, directed by Mariano Barroso based on the Julia Álvarez book of the same name. The story is a fictionalized account of the lives of the Mirabal sistersDominicanrevolutionary activists, who opposed the dictatorship of Rafael Trujillo and were assassinated on November 25, 1960.

 


Filed under: art, Cinema, Education, Food, Life Style, No profit, Television, Uncategorized, World

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